La mia esperienza nell’istituto IES Serpis di Valencia ha avuto inizio lunedì 22 aprile quando sono stata ricevuta dalla vice preside Virginia docente di greco e latino, che mi ha accolta condividendo e illustrando il programma aggiornato da dover seguire durante la settimana di jobshawing. Mi ha spiegato l’organizzazione presente nell’istituto, spiegandomi i vari percorsi di studi presenti. Mi ha fornito la piantina facendomi visitare i luoghi comuni dello stesso. L’istituto si sviluppa su tre piani, in ognuno è possibile individuare una zona nord e una zona sud. Ogni aula è univocamente individuata della posizione, dal piano e dal numero ad essa assegnato (vedi S1-07 zona sud primo piano stanza 07) e da un nome.
La sala docenti è molto ampia ed è organizzata in più aree: area studio e computer, area relax con angolo cucina, ogni docente ha uno scaffale aperto in cui poter riporre i materiali d’aula.
Il cambio dell’ora è scandito da una musica scelta dagli studenti la stessa cambia ogni settimana diversamente da quanto avviene in Italia in cui vi è il suono della campanella. I ragazzi si spostano quasi ogni ora a seconda del loro orario. Nei corridoi la vigilanza è assegnata a docenti incaricati, che controllano il corretto funzionamento, supportando in caso di emergenza, ad inizio lezione provvedono all’apertura delle porte delle aule presenti, in Italia tali compiti sono assegnati al personale ATA in servizio.
Nei corridoi sono presenti armadietti colorati, ad ogni studente richiedente ne viene assegnato uno, lo stesso è dotato di lucchetto. Ad ogni cambio di ora lo stesso viene utilizzato per riporre e prelevare i materiali dell’ora da dover affrontare.
Dalle ore 10.45 alle ore 11.45 vi è il breakfast, che nella mia scuola non è istituzionalizzato, ad inizio dello stesso le aule vengono chiuse dai docenti presenti in aula, e gli alunni devono recarsi nel cortile/bar oppure in biblioteca, non possono rimanere nelle aule. Il cortile è ampio ed occupa una posizione centrale nell’istituto, è dotato di accessi che conducono con semplicità ai bagni, al bar e alla biblioteca.
Solitamente gli alunni dello stesso anno di corso restano nella stessa aula per le materie principali quali: Matematica, letteratura, filosofia e inglese. Le comunicazioni che riguardano gli studenti avvengono in filo-diffusione. I programmi di matematica e fisica sono diversi rispetto all’ Italia, altra differenza presente è l’associazione dell’insegnamento della fisica a quello della chimica e non alla matematica.
I laboratori sono gestiti in altro modo, ad esempio l’accesso al laboratorio di chimica e genetica è scandito da un orario settimanale articolato su quattro docenti presenti nell’istituto, ogni classe vi accede per un ora settimanale. I docenti di laboratorio si incontrano una volta a settimana per pianificare il lavoro. I materiali delle esperienze vengono condivisi fra i docenti e vi è un archivio sia cartaceo sia digitale. Nei laboratori non vi è personale che supporta l’operato del docente, tutto viene gestito/organizzato dal singolo docente. Ogni armadio presenta un elenco con i materiali presenti. Nei precedenti anni i ragazzi hanno effettuato un progetto di genetica il cui output è stata la creazione di un cartellone attualmente affisso nel corridoio, lo stesso permette di visionare i lavori digitali prodotti tramite la scansione del relativo qr. L’esperienza nel laboratorio di fisica e chimica è gestita da due professori contemporaneamente/in compresenza il gruppo classe viene suddiviso in due sottogruppi ciascuno seguito da un docente che propone la stessa attività a ciascun sottogruppo, ogni gruppo occupa uno dei due ambienti identici da cui è costituito il laboratorio. Nella parte centrale del laboratorio vi è una stanza in cui i docenti possono preparare l’attività da sottoporre ai gruppi.
Sono presenti anche insegnamenti opzionali quali ad esempio quello dell’informatica, il programma proposto è basato sullo studio di arduino, vi è una piattaforma dedicata interna all’istituto. Il progetto è stato ideato, realizzato e condiviso da un professore universitario appositamente per le scuole secondarie. Ogni robot viene fornito ai piccoli gruppi costituiti da due studenti i quali sperimentano il codice introdotto dal docente.
Concetta Tricarico
Liceo Scientifico Statale G. Marconi